La “Direttiva Macchine” del Parlamento Europeo è stata recepita e attuata dallo Stato Italiano con il decreto legislativo 27 Gennaio 2010, n.17 che norma di fatto tutte le macchine fisse e mobili.
Il Condominio risulta particolarmente interessato da tale normativa, in quanto il cancello automatico è una realtà di molte parti comuni di diversi stabili presenti su tutto il territorio nazionale.
I cancelli elettrici e le porte ad apertura automatizzata sono per definizione vere e proprie macchine e devono avere standard di sicurezza conformi alla legge per essere considerati a norma di legge.
Il D.lgs 17/2010 impone all’installatore la marchiatura CE, i controlli periodici e la manutenzione sul cancello automatico per garantirne il buon funzionamento generale e per valutare la presenza di problemi o potenziali rischi per la salute.
Secondo quanto descritto dalla normativa, il proprietario del cancello automatico, nel caso analizzato quindi il Condominio deve compiere tutti gli “atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell’edificio”, viene da sé che anche la manutenzione e le verifiche sulle macchine siano quindi di competenza del Condominio stesso.
Manutenzione cancelli automatici: quando e come farla.
La manutenzione del cancello automatico deve interessare tutte le parti della macchine e in particolar modo quelle che possono generare rischi per la salute.
L’amministratore di condominio è tenuto a programmare la manutenzione e gli obbligatori controlli delle macchine condominiali che devono essere eseguiti almeno una volta all’anno.
Tutti gli interventi devono essere fatti da tecnici specializzati che possono rilasciare tutta la documentazione alla fine del loro lavoro sul cancello automatico, aggiornando il fascicolo tecnico del cancello con eventuali modifiche di componentistica.
Il controllo deve sempre iniziare con l’esame del fascicolo della macchina in cui devono essere presenti tutti i documenti che provano la conformità alle norme vigenti e dove devono essere riportati tutti gli interventi ordinari e straordinari eseguiti.
Una volta verificata tutta la documentazione, il tecnico deve visionare tutte le parti della macchina per sincerarsi che non vi siano danni o irregolarità ed eventualmente provvedere a lavori di riparazione o sostituzione di parti.
Al termine dell’ispezione il tecnico consegna il verbale all’amministratore.
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